Meta degli americani insoddisfatta delle informazioni su Epstein

Insoddisfazione diffusa sulle informazioni riguardanti Epstein
Un recente sondaggio della CNN rivela una realtà sconfortante: metà degli americani è insoddisfatta delle informazioni rilasciate dal governo federale sul caso di Jeffrey Epstein. Questa indagine, condotta da SSRS, è stata realizzata nei giorni successivi alla pubblicazione di un memorandum del Dipartimento di Giustizia, in cui si affermava che non ci sono prove che Epstein avesse una cosiddetta lista dei clienti o che fosse stato assassinato. Solo il 3% degli intervistati si dice soddisfatto di ciò che è emerso finora.
Repubblicani contro Democratici: opinioni divise
La maggior parte degli americani sembra disinteressata o semplicemente ignorante sull’argomento: il 29% afferma che non ha un’opinione, mentre il 17% non ha sentito abbastanza sul caso per esprimere un giudizio. Il sondaggio ha anche rivelato che i sostenitori più accesi di Trump sono stati particolarmente critici, nonostante il presidente esorti a lasciare perdere Epstein, mostrando il suo appoggio all’Attorney General Pam Bondi. Curiosamente, i repubblicani si dichiarano meno insoddisfatti rispetto a democratici e indipendenti.
Generi e età: chi è più insoddisfatto?
Le divisioni all’interno dei partiti sono significative. Ad esempio, solo il 40% dei repubblicani si sente insoddisfatto, mentre il 56% dei democratici e il 52% degli indipendenti si esprime negativamente sulle informazioni finora rese pubbliche. Anche tra i giovani, la frustrazione è palpabile: il 56% degli under 35 è insoddisfatto, rispetto al 47% degli over 35. La dissatfazione si rivela quindi un fenomeno trasversale ma con evidenti differenze generazionali e ideologiche.
Indipendenti insoddisfatti: un fattore da considerare
Nelle due fazioni, i liberali tendono a essere molto più insoddisfatti rispetto ai moderati, con il 70% dei liberali democratici che esprime malcontento rispetto al 52% dei moderati e conservatori. Anche gli indipendenti che si avvicinano a uno dei due schieramenti mostrano un’insoddisfazione maggiore rispetto ai membri ufficiali del partito: il 68% degli indipendenti di sinistra si dice deluso e il 53% di quelli di destra. L’insoddisfazione tra gli indipendenti è quindi un fenomeno da non sottovalutare, con margini di insoddisfazione che superano di oltre dieci punti i membri partito.