Le stazioni pubbliche di New York avvertono sui rischi di tagli ai finanziamenti

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Stazione radio in un paesaggio rurale, con onde sonore in lontananza e colori caldi.
  • Stazioni pubbliche di New York avvertono di possibili tagli ai fondi.
  • North Country Public Radio dipende dal 12-15% di sovvenzioni federali annuali.
  • WAMC fa fronte a budget influenzato da finanziamenti pubblici.
  • Buffalo-Toronto Public Media pianifica tagli programmati.
  • Decisoni difficili in vista per l’ecosistema della radiotelevisione pubblica.

Allerta per possibili tagli ai finanziamenti pubblici.

Le stazioni radiofoniche e televisive pubbliche di New York stanno alzando la voce in preoccupazione per possibili tagli ai fondi federali. Questo avviene mentre il Presidente Donald Trump sta spingendo il Congresso per ridurre oltre un miliardo di dollari di finanziamenti per la Corporation for Public Broadcasting, che sostiene più di 1.500 stazioni pubbliche in tutto il paese, comprese quelle affiliate a NPR e PBS presenti nello stato di New York. Un caso emblematico è rappresentato dalla North Country Public Radio, che fornisce notizie e intrattenimento a diverse aree rurali del nord dello stato, da St. Lawrence Seaway fino agli Adirondacks. Per questa stazione, circa il 12-15% del suo reddito annuale proviene da sovvenzioni federali, una cifra non da poco considerando che la perdita di circa 315.000-350.000 dollari potrebbe rendere necessario adottare decisioni difficili.

Le stazioni locali temono per la loro esistenza.

La North Country Public Radio non è l’unica a preoccuparsi. Stazioni come il Buffalo-Toronto Public Media, dove circa il 15% del budget operativo viene da fondi federali, stanno già pianificando come affrontare eventuali riduzioni, un avviso che hanno diramato fin dallo scorso gennaio. Tom Calderone, il CEO della Buffalo-Toronto Public Media, ha affermato che se questi fondi venissero a mancare, la perdita di programmi sia sulla radio che sulla televisione avrebbe un forte impatto regionale, incidendo direttamente sui servizi offerti alla comunità. Anche WAMC, che trasmette in una zona che va dalla Hudson Valley ad Albany fino a Vermont e Massachusetts, si troverebbe in una situazione difficile, con i fondi federali che coprono circa il 5% del suo budget annuale.

Scontro politico sul futuro della radio pubblica.

WNYC, che fa parte della New York Public Radio, è un po’ meno dipendente dai fondi federali rispetto ad altre stazioni più piccole, ma produce contenuti sindacati a livello nazionale come On the Media e Radiolab. Se le stazioni più piccole perdessero i finanziamenti, ciò renderebbe difficile coprire le spese per trasmettere questi programmi, ha detto LaFontaine Oliver, CEO di New York Public Radio. Oliver ha descritto il panorama della radio pubblica come un ‘ecosistema delicato e intricato’. La scorsa settimana, la Camera dei Rappresentanti ha approvato un piano che prevede la revoca di questi fondi, con le voci contrarie più forti da parte dei Democratici, mentre molti Repubblicani hanno sostenuto la misura. Se il Senato non rescinde questi fondi entro la scadenza del 18 luglio, i finanziamenti attuali per i media pubblici rimarranno in vigore, per ora.

In sintesi, i finanziamenti per la radio e la televisione pubblica a New York sono sottoposti a una notevole pressione a causa dei tagli proposti dal governo Trump. Stazioni come North Country Public Radio e WAMC stanno già pianificando come affrontare potenziali perdite, mentre il futuro della programmazione dipende dai colloqui in corso nel Congresso. Le prossime settimane saranno fondamentali per il futuro dei media pubblici e delle voci che offrono notizie, cultura ed educazione accessibile a tutti.

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